21/08/17 – STUDIO CCIAA ANNATA 2016
Recupera l’agricoltura reggiana
La ripresa in larga parte determinata dall’aumento delle quotazioni del Parmigiano Reggiano. Ancora difficoltà per vini e cereali
Si è chiusa con un aumento record del valore aggiunto (+ 8,9%) l’annata agraria reggiana 2016; questo il risultato di uno studio coordinato dalla Camera di Commercio. Il valore aggiunto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca della provincia di Reggio Emilia, nel 2016 si è infatti attestato a quota 320,80 milioni di euro a fronte dei 294,57 milioni del 2015. La ripresa è da attribuire all’aumento del 4,9% del valore della produzione totale (inclusa silvicoltura e pesca), risultata superiore rispetto alla crescita dei consumi intermedi: il valore dei beni e servizi utilizzati o trasformati dai produttori durante il processo produttivo, è infatti salito dell’1,6%.
Il risultato raggiunto nel 2016 fa seguito alla ripresa già registrata nell’anno precedente, anche se non tutti i comparti hanno potuto beneficiare dell’aumento del valore aggiunto osservato a livello aggregato. L’andamento dei prezzi di base, infatti, ha continuato a penalizzare in particolare la cerealicoltura e la viticoltura, così che la ripresa è stata in larga parte determinata dall’aumento delle quotazioni del formaggio Parmigiano Reggiano.
Relativamente alle colture erbacee, la produzione, a valori costanti nel 2016, si è mantenuta invariata: alle maggiori rese e all’aumento delle superfici a cereali ha corrisposto, infatti, il forte calo delle colture industriali (barbabietola da zucchero e soia) e la più contenuta riduzione delle produzioni foraggiere. L’ennesimo ribasso delle quotazioni del frumento e dei cereali minori ha invece determinato il calo del 2,5% del valore a prezzi correnti, pari a 122,37 milioni di euro.
Le produzioni zootecniche – il cui valore si è attestato a poco più di 415 milioni di euro – hanno realizzato un incremento del 9,0%. Il risultato è quasi interamente riconducibile alla maggiore produzione di latte a destinazione casearia e al rialzo delle quotazioni all’origine del Parmigiano Reggiano. Nel 2016, dopo un anno di profonda crisi, si è assistito, inoltre, alla ripresa dei listini del suino pesante, anche se l’ulteriore contrazione delle consistenze presenti sul territorio ha consolidato la tendenza al calo della produzione suinicola provinciale.