PARMA

Simone Basili confermato alla guida di Cia Parma

Simone-Basili

PARMA – “Le parole chiave del futuro dell’agricoltura sono cibo, ambiente e clima. Il Covid e la crisi Russia-Ucraina hanno reso ancor più evidente quanto sia fondamentale il ruolo degli agricoltori per garantire cibo a tutti”. 

Parte dalla stretta attualità la prima riflessione di Simone Basili, 41enne imprenditore agricolo di Fidenza, riconfermato presidente di Cia Parma per i prossimi quattro anni al termine dell’ottava assemblea elettiva dell’Associazione che conta 1.100 soci nel Parmense. 

“Come agricoltori non ci siamo mai fermati durante la pandemia – sottolinea Basili -. Il nostro impegno per garantire cibo per tutti è costante, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale delle produzioni agricole che hanno bisogno di un giusto riconoscimento economico”. 

“Cibo, ambiente e clima le parole chiave dell’agricoltura”

Basili ha parlato di alcuni dei traguardi raggiunti nei quattro anni di primo mandato (adesione a Km verde Parma e Food Farm 4.0; impegno sindacale, in particolare sul fronte della gestione della fauna selvatica) e degli obiettivi in agenda per il prossimo futuro. “Alla luce della crisi internazionale, si devono incrementare le produzioni nazionali di grano, mais e olio di girasole”. 

Attenzione massima anche sulle questioni locali, prima tra tutte, la trattativa per il pomodoro da industria in fase di stallo in questi giorni: “Serve un accordo – evidenza Basili – che tenga conto degli aumentati costi a carico degli imprenditori agricoli”. 

Il tema dell’impennata dei costi energetici e delle materie prime è stato il focus dell’intervento del presidente di Cia Emilia Romagna, Cristiano Fini: “Chiediamo che vengano ridotte le accise sui carburanti e che vi sia una vera politica agricola nazionale. La sfida epocale è quella del perseguire, quanto più possibile, l’autosufficienza produttiva tenendo ben presente che, oltre alla sostenibilità ambientale, è necessaria anche la sostenibilità economica per le aziende, distribuendo il reddito in tutta la filiera. Per questo abbiamo chiesto alcune modifiche alla nuova Pac come l’eliminazione delle Efa e la possibilità di poter seminare su un quantitativo maggiore di terreni. E poi, a nostro supporto serve la ricerca, in maniera efficace”.

All’assemblea sono intervenuti l’assessora regionale Barbara Lori, il consigliere provinciale Giampaolo Canton, il vicedirettore dell’Upi Gianluca Rocchi, il presidente di Asipo Pierluigi Arata, la presidente dell’Anp Parma Armanda Manghi e il direttore di Confagricoltura Parma Eugenio Zedda.

Gli approfondimenti tecnici sono stati sulla nuova Pac e sull’attività formativa di Dinamica

Cia Parma, Simone Basili

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