Il Decreto del Ministero della Salute del 06 settembre 2023, stabilisce l’obbligo ad acquisire, mantenere e sviluppare conoscenze in materia di sanità animale in base al Regolamento 2016/429 “Normativa in materia di Sanità animale” per tutti gli operatori ed i trasportatori i cui stabilimenti o attività sono soggetti all’obbligo di identificazione e registrazione nel Sistema I&R (Identificazione e Registrazione).
Dal 1° ottobre 2025 al 31 marzo 2026 saranno in vigore le misure previste dalla Regione Emilia-Romagna per salvaguardare la qualità dell’aria. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì entro le ore 11 si può verificare la qualità sul sito di ARPAE a questo LINK
In base al nuovo Piano regionale sulla qualità dell’aria (PAIR 2030) per i territori di pianura ovest, est e agglomerato di Bologna l’attività di abbruciamento è consentita:
per soli due giorni nei mesi di marzo e ottobre. Ciò significa che non è più consentito svolgere attività di abbruciamento per tutto l’arco di tempo che va da marzo a ottobre come era previsto in precedenza, ma solo due giorni nel mese di marzo e di ottobre (per es. due giornate in ottobre o in marzo o in alternativa una giornata in ottobre ed una a marzo)
per due giorni, nel periodo compreso dal 1° ottobre al 31 marzo di ciascun anno, solo se l’abbruciamento viene effettuato all’interno di una “zona montana o zona agricola svantaggiata”;
per le superfici investite a riso e a seguito di indicazioni emesse dall’Autorità fitosanitaria, nei mesi di ottobre e marzo, e nel periodo da ottobre a marzo solo se tali superfici ricadano in una “zona montana o zona agricola svantaggiata”
Le suddette deroghe per l’abbruciamento sono consentite solo nei giorni in cui non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria (bollino rosso) e non siano stati adottati provvedimenti di grave pericolosità per gli incendi boschivi ed esclusivamente in zone non raggiungibili dalla “viabilità ordinaria” ovvero da strade pubbliche e private percorribili da veicoli idonei alla raccolta dei residui vegetali.
Per quanto concerne l’attività di spandimento dei liquami, questa è possibile solo con le tecniche ammesse in situazioni emergenziali per la qualità dell’aria: sono sempre consentite l’iniezione diretta al suolo e l’interramento immediato contestuale alla distribuzione con l’utilizzo di più attrezzature contemporaneamente operanti dell’appezzamento. Le tecniche di spandimento ammesse, in quanto assimilabili a quelle appena citate in termini di contenimento delle emissioni di ammoniaca in atmosfera, sono;
• Fertirrigazione con liquami diluiti (contenuto in sostanza secca minore del 2%) e frazione liquida chiarificata generata dal trattamento di separazione meccanica dei liquami e del digestato. Sono ammesse la microirrigazione (a goccia) e la subirrigazione;
• Spandimento a bande, operato da barre orizzontali provviste di tubi rigidi terminanti con una scarpetta metallica di distribuzione a contatto con la superficie del suolo, cd. trailing shoe;
• Su colture in atto, inclusi i prati, iniezione superficiale a solchi aperti e a solchi chiusi, con solchi realizzati da erpici a denti o a dischi e liquame distribuito all’interno dei solchi;
• Iniezione diretta a solchi chiusi a profondità superiore ai 10 cm
Il Comune di Imola organizza, nell’ambito delle iniziative del “Baccanale” – Edizione 2025, all’interno Autodromo Enzo e Dino Ferrari – Museo Checco Costa ad Imola, organizza XXXI edizione del Banco d’Assaggio dei vini dell’imolese in abbinamento alla XV edizione di Olimola che si terrà dal 7 al 9 novembre. Grazie alla conferma di maggiori spazi disponibili, verrà riproposto il format dello scorso anno ma allo stesso tempo rinnovato e più ricco di esperienze.
E’ in corso di approvazione la reintroduzione delle “sottozone” (Colli d’Imola, Modena e Reno) presenti sul disciplinare Pignoletto DOC, ora sostituito da Emilia-Romagna Pignoletto DOC.
La preoccupazione delle aziende agricole imolesi aderenti a Cia-Agricoltori Italiani Imola sul futuro della Pac è palpabile. Il 16 luglio la Commissione Europea ha presentato il Quadro finanziario pluriennale 2028-2034 che contiene una svolta, in negativo, per l’agricoltura europea: le risorse della Politica Agricola Comune sono inserite in un unico “contenitore”, dove convergono le risorse di altri settori e sarebbero tagliate del 30%.
La Protezione Civile regionale ha disposto l’attivazione della fase di attenzione per il rischio incendi boschivi su tutto il territorio regionale, dal 23 giugno al 14 settembre 2025, in considerazione dell’andamento delle condizioni meteo-climatiche.
Il Nuovo Circondario Imolese ha pubblicato un bando per la concessione pluriennale di castagneti da frutto e aree boschive appartenenti al patrimonio dell’ente, situati nel Comune di Castel del Rio (BO). Le concessioni saranno valide fino al 31 dicembre 2028. Sono disponibili quattro lotti, così suddivisi:
La Regione Emilia Romagna con delibera n. 1055 del 30/06/2025 ha aperto il bando regionale per i contributi alle imprese che acquistano presidi per la prevenzione dei danni da fauna causati alle produzioni vegetali, zootecniche e ittiche